Francesca Michielin è tornata “di20″, il nuovo album, 11 sono le tracce di cui 4 già note: la colonna sonora di Spiderman “Amazing”, “L’amore esiste” (singolo disco di platino), “Battito di ciglia” e “Lontano”. La cantante ha dichiarato: “Sì, ci sono voluti tre anni per questo ritorno. Ma sentivo il bisogno e mi è stato permesso di rivedere e correggere con calma tutto quello che dovevo per questo album. D’altronde ci sono dei periodi della propria vita in cui, se non hai nulla da dire, forse è meglio stare in silenzio”. “I miei genitori, a differenza di me che vado a cercare negli uffici della Sony il nuovo disco degli AC/DC e tra i miei primi ascolti c’era Foxtrot dei Genesis, sono molto ‘poppettari’. Per loro di20 è quasi troppo sperimentale. Però mio padre ha sempre avuto tanti vinili, c’era musica funk, progressive. Un aiuto importante è arrivato da mio fratello, che ascoltava i Nirvana, i gruppi grunge”. “In questi anni tutto è servito per arrivare dove sono, anche il lavoro fatto con Fedez. Quando ho scritto il ritornello di ‘Cigno Nero’ e poi ha avuto così tanto successo, questo mi ha aiutato a mettermi ancora più in gioco e mia ha gratificata. Mi fa anche piacere che quella strada aperta è stata di ispirazione per altri artisti”. Quando ho avuto la visibilità di X Factor a 16 anni, è stato un po’ traumatico entrare in un mondo del genere. Hai bisogno di un periodo di tempo per accettarlo. Mi sentivo cambiata, ma non capivo perché. Crescevo e la cosa mi faceva paura. Oggi accetto con serenità questo lungo passaggio dai 16 ai 20, dove la mia vita è cambiata radicalmente. Sono contenta anche perché nessuno potrà dirmi ancora che sono finita. Alla mia età, ho ancora tutta la vita davanti per dimostrare musicalmente cosa posso fare”. “Cominciando a 16 anni mi sono chiesta di cosa potessi parlare nelle canzoni. Io scrivo da sempre, ma non è stato semplice poter dire qualcosa di vero nel modo in cui volevo. Ho lavorato molto in questi anni: ho capito anche nei miei studi di filosofia che l’artista è colui che va in contraddizione, che hanno un’inquietudine addosso. E non bisogna averne paura”. Nel disco non ci sono duetti, a parte ‘i featuring con me stessa’ (ride). Non c’è un motivo preciso, mi piace molto l’idea di collaborare perché sono esperienze che fanno crescere e amplicare la visione della musica. Ma c’è una piccola storia prima di questo album, da ‘Distratto’ a ‘Lontano’, di canzoni cantate solo da me. Volevo in qualche modo ribadirlo e metterlo in chiaro”.
Lascia un Commento